mercoledì 5 giugno 2019

Freud e la resistenza



Nell'Introduzione alla psicanalisi la resistenza viene intesa come una qualunque forma di opposizione, che viene utilizzata dall’analizzando per impedire l’accesso ai propri contenuti inconsci, che provocano l'insorgere di stati nevrotici.

Difatti per dirla con le parole di Freud, la resistenza è:

L’indice infallibile dell’esistenza del conflitto. Deve esserci una forza che tenta di esprimere qualcosa ed un’altra che si rifiuta di consentire questa espressione.” [1]

Si potrebbe dunque dire che la resistenza rappresenta la forza di inerzia della rimozione, cioè quella forza che impedisce il ritorno del rimosso, impedendo al paziente di prendere coscienza di quell’esperienze passate rimosse che causano il suo stato nevrotico, impedendo la sua guarigione.



[1] Freud, Introduzione alla psicanalisi.

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