sabato 1 giugno 2019

La resistenza negli emblemi di Saavedra

SUB CLYPEO


Symbolum XCVIII., Sub clypeo (c. 3M3v : p. 690 ; mm 156 x 128)


 Qui è raffigurata, attraverso un ramo d'ulivo, la pace protetta da uno scudo. La pace è un sottile compromesso, che può essere ottenuta delimitandola entro limiti privi dei contrasti di cui è saturo il mondo esterno. 
  Lo status quo ottenuto all'interno dei confini è una sorta di compromesso che oppone costante resistenza nei confronti del sistema complessivo, il quale tenta di ritornare nella situazione di partenza, là dove i contrasti sono sparsi omogeneamente. Alla luce di ciò la pace è precaria, e va difesa: posta sotto uno scudo.


LABOR OMNIA VINCIT


Symbolum LXXI., Labor omnia vincit (c. 2X4v : p. 524 ; mm 157 x 125)


Il lavoro è fatto per ottenere un risultato, soprattutto se fatto per vincere su qualcuno. I concetti di "ottenere" o "sopraffare", implicano che ci sia una condizione che dev'essere superata, poiché si oppone al raggiungimento dell'obiettivo. Questa condizione avversa contrasta l'azione esercitata e diventa il motivo stesso del lavoro e della fatica.
  In questa immagine viene spiegato come la persistenza di lavoro, fatica e impegno possano vincere su qualsiasi condizione avversa, in quanto trovano nella loro unione una resistenza maggiore a quella dell'ambiente.

REGIT ET CORREGIT

Symbolum XXI., Regit et corrigit (c. M1r : p. 133 ; mm 156 x 122)

Il morso del cavallo, che regge il cavaliere e doma l'animale, è un equilibrio basato sul contrasto di due forze opposte, che si intende perciò come un gioco di resistenze.

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