La prova di resilienza Charpy è una prova di laboratorio utile a misurare la resilienza di un materiale. Essa consiste nel misurare l’energia necessaria per rompere, con un unico colpo, una provetta di sezione S del materiale in esame. Il Pendolo di Charpy consiste in una pesante mazza vincolata ad un’estremità, mentre l’altra estremità libera viene innalzata ad una certa altezza H e lasciata cadere per gravità. Lungo la sua traiettoria, la mazza si scontra con una provetta, la rompe e risale nuovamente fino ad una determinata altezza H' inferiore a quella di partenza. Grazie a questa prova è possibile misurare l’angolo di risalita del pendolo dopo l’impatto. La differenza tra l’angolo di sgancio (partenza) e l’angolo di risalita (arrivo) è proporzionale all’energia assorbita dal provino durante l’urto, a meno di attriti.
La resistenza come viene interpretata nella filosofia, nell'ingegneria e nel libro 1984. Bauchiero Davide, Bosco Giada, Broglia Fratin Carlotta, Nonis Davide.
martedì 4 giugno 2019
Resilienza e Pendolo di Charpy
In ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze dinamiche, ovvero ad urti, fino a rottura, assorbendo energia con deformazioni elastiche e plastiche. Questa definizione di resilienza coincide con quella che in letteratura tecnica inglese viene chiamata impact toughness o impact strength.
La prova di resilienza Charpy è una prova di laboratorio utile a misurare la resilienza di un materiale. Essa consiste nel misurare l’energia necessaria per rompere, con un unico colpo, una provetta di sezione S del materiale in esame. Il Pendolo di Charpy consiste in una pesante mazza vincolata ad un’estremità, mentre l’altra estremità libera viene innalzata ad una certa altezza H e lasciata cadere per gravità. Lungo la sua traiettoria, la mazza si scontra con una provetta, la rompe e risale nuovamente fino ad una determinata altezza H' inferiore a quella di partenza. Grazie a questa prova è possibile misurare l’angolo di risalita del pendolo dopo l’impatto. La differenza tra l’angolo di sgancio (partenza) e l’angolo di risalita (arrivo) è proporzionale all’energia assorbita dal provino durante l’urto, a meno di attriti.
La prova di resilienza Charpy è una prova di laboratorio utile a misurare la resilienza di un materiale. Essa consiste nel misurare l’energia necessaria per rompere, con un unico colpo, una provetta di sezione S del materiale in esame. Il Pendolo di Charpy consiste in una pesante mazza vincolata ad un’estremità, mentre l’altra estremità libera viene innalzata ad una certa altezza H e lasciata cadere per gravità. Lungo la sua traiettoria, la mazza si scontra con una provetta, la rompe e risale nuovamente fino ad una determinata altezza H' inferiore a quella di partenza. Grazie a questa prova è possibile misurare l’angolo di risalita del pendolo dopo l’impatto. La differenza tra l’angolo di sgancio (partenza) e l’angolo di risalita (arrivo) è proporzionale all’energia assorbita dal provino durante l’urto, a meno di attriti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento